lunedì 28 luglio 2008

Mouse in dismissione

Secondo alcuni analisti sarà rimpiazzato dallo schermo tattile o dall’analisi dei movimenti. Ma i fabbricanti non condividono le previsioni.

Nato una quarantina d’anni fa, il mouse è, con la tastiera, l’hardware che ha meno beneficiato dello sviluppo tecnologico; ma mentre pare che la tastiera resterà a lungo nella dotazione di ogni computer, se non altro per le macchine ad uso di ufficio, il primo potrebbe tendere a scomparire nel giro di qualche anno.

Almeno è ciò che afferma Steve Prentice, un analista di Gartner, secondo il quale le tecnologie emergenti e specialmente l’interfaccia tattile hanno le carte in regola per stravolgere le nostre abitudini.

Derivata dalla sperimentazione ludica, la nuova interattività potrà spaziare dalla semplice gestualità delle mani all’uso di un casco in grado di accompagnare i movimenti del capo e, presto, di desumere addirittura i pensieri di chi lo indossa; il riconoscimento facciale e l’interpretazione della mimica è del resto un traguardo già acquisito.

Ovviamente i fabbricanti che hanno già investito in ricerche e tecnologia si dichiarano non troppo d’accordo, Microsoft e Logitech in testa.

Rory Dooley, vicepresidente di quest’ultima, stima “esagerate” le previsioni di Prentice e gli oltre 500 milioni di pezzi venduti da vent’anni a questa parte parrebbero dagli ragione almeno in parte.

D’altra parte non può essere disattesa la convergenza tecnologica dei mezzi informatici, che tendono a essere sempre più capaci non solo di interagire con l’utente ma di fonderne le esigenze in un’unica apparecchiatura sempre più complessa nelle soluzioni offerte, pur evolvendosi costantemente nella facilità d’uso.

fonte: chicchedicala

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