Rilanciamo un articolo del 2011 a firma di Alessandro Greco. Il testo, che collega i batteri alle idrometeore (neve, grandine, pioggia), risulta quanto mai attuale, visti i recenti e disastrosi nubifragi provocati spesso da armi chimiche, elettromagnetiche e biologiche. L'articolo collega le precipitazioni ai batteri, in particolare Pseudomonas syringae. Gli scienziati - scrive Greco - hanno scoperto i batteri nella pioggia e nella grandine in questi ultimi anni, ma sappiamo che questi patogeni sono diffusi, durante le operazioni chimico-biologiche, al fine di provocare precipitazioni, in luogo dello ioduro d'argento. Ecco perché la flora è danneggiata, è per questo che strane malattie uccidono le persone: le piogge, quando cadono, sono spesso distruttive ed artificiali. L'autore fornisce delle informazioni che ci permettono di intuire da dove venga l'aggressivo Escherichia coli, il cui focolaio si è diffuso recentemente
Nessun commento:
Posta un commento